19 gennaio 2010

Cosa muove tutto questo?



Forse alla maggior parte degli italiani fa comodo quanto sta accadendo.
Il declino della cultura, il menefreghismo imperante, la corruzione dietro ogni angolo di società, i piccoli furti quotidiani, il cassiere che non ti dà lo scontrino, tu che ti dimentichi di chiederglielo perché ormai è una consuetudine, famiglie che fingono di separarsi pur di non dichiarare il vero reddito annuale, altrimenti sono più tasse, altrimenti sono meno privilegi, eh, poi come faccio a comprarmi l’ultima borsa di Gucci e l’ultimo modello di tv al plasma?
Poi c’è quella minoranza, persone oneste, lavorano e guadagnano soldi che puntualmente se ne vanno in tasse, pagamenti, il condominio, l’acqua, la spazzatura, il mutuo, e alla fine? La terza settimana del mese se ti va bene rimani con un centinaio di euro e ci campi fino al prossimo stipendio, che, anche se lavori da trent’anni sempre nello stesso posto, è sempre lo stesso di quando stavi imparando l’ABC del tuo lavoro. Anni di sacrifici e non ottieni nulla.
Ieri sera quel simpatico burlone di BRUNO VESPA aveva dietro di sé una scritta meravigliosa, d’effetto (l’effetto consiste nel cadere a terra e rotolarsi dalle risate, se si ha senso dell’umorismo, chiaro, altrimenti dritti in bagno a vomitare rabbia e amarezza), d’effetto dicevo, e recitava: “Esiliato o latitante?”. Domanda da un milione di €, di chi si parlava? Di Dante, di Foscolo, di Cicerone, direte voi. E invece no! Sta qui l’indole comica dell’avvoltoio. Si parlava di Craxi gente! Sì, proprio quel grande statista che i nostri cari politici stanno tentando in tutti i modi di riabilitare. Craxi visse i suoi ultimi anni da latitante ad Hammamet ed i motivi di questa sua latitanza credo che siano noti a tutti.


Inoltre, in qualche modo, il grande statista continua ancora a rubare:
La Fondazione Craxi, creata il 18 Maggio 2000 con l’obiettivo della «tutela della personalità, dell’immagine, nonché del patrimonio culturale e politico di Bettino Craxi»,riceve ogni anno il contributo statale dal Ministero della Cultura.
Ciò che mi sconvolge è il modo in cui siamo arrivati a questo, il motivo per cui ci siamo arrivati. Come è possibile riuscire, in una maniera neanche troppo subdola, a cambiare la realtà dei fatti, a violentare la verità in una maniera così bruta.
Possibile che siamo tutti rincoglioniti?
Cosa c’è di così potente che ci comanda? In nome di cosa state distruggendo il nostro futuro, la nostra integrità morale. Io non credo che per fare politica bisogna essere ricattabili, io non voglio credere che per fare giornalismo bisogna accettare dei compromessi, io non credo che l’Italia sia solo questo. E allora perché nessuno si fa sentire? Cosa è che muove questi giochi sporchi?
Questo paese sta annegando e lo urla in tutti i modi, le fabbriche chiudono, noi ragazzi, solo perché a vent’anni ancora viviamo con i nostri genitori, siamo definiti “bamboccioni”, un termine che nasconde una grande profondità intellettuale d’altronde. Caro Brunetta, ma tu lo sai perché io ancora non posso andarmene via di casa? Hai una pallida idea di cosa voglia dire NON guadagnare 20.000 € come te ogni mese? Sai cosa vuol dire la parola onestà?
Viviamo in un paese in cui ragazzini di 14/15 anni credono che la strada giusta da intraprendere sia quella che porta in uno studio televisivo, dove basta che mostri la tua incredibile stupidità e sei ben accetto.
Di chi è la colpa? Cosa muove tutto questo?
Io sono curiosa di scovare tutti i meccanismi, qualche giornale me ne può dare l’opportunità?
Lo ripeto, cosa muove tutto questo?