02 giugno 2012

Il vaffanculo del giorno

Oggi dedico il mio vaffanculo alla Northern Petroleum, che di recente ha ottenuto il permesso di eseguire ispezioni sismiche nel mar Adriatico, e per la precisione all'altezza della costa del Salento e del Barese. Sarebbe interessante sapere da chi ha ricevuto l'autorizzazione. Prima di riportarvi un articolo di Informazione Libera, che lo spiega meglio di quanto possa fare io, vi mostro qualche immagine di uno dei luoghi più belli esistenti al mondo.


Questo meraviglioso tratto di costa è Porto Badisco, in provincia di Lecce. 


Questo invece è un tratto della costa della zona di Ostuni, che fa parte dell'area nella quale avverranno le ispezioni sismiche e in cui,nel caso della presenza di pozzi, potrebbero essere poste le piattaforme petrolifere.

Vi lascio all'articolo di Informazione Libera.

Trivellazioni in Adriatico: la Northern Petroleum ha ottenuto il permesso di eseguire ispezioni sismiche



E’ proprio di queste ultime ore la notizia fondata e apparsa sul blog della nota scienziata italo-americana Maria Rita D’Orsogna, secondo la quale la Northern Petroleum ha ottenuto di recente il permesso di eseguire ispezioni sismiche con la tecnica dell’air-gun nell’area di Monopoli-Ostuni-Brindisi in due proposti campi di petrolio chiamati Rovesti e Giove. E’ stata la stessa Northem Petrleum ad annunciare, il 28 luglio scorso, di aver ottenuto le concessioni nel salento/barese indicate come d.39 FR-NP e d40 FR-NP: inizio ispezioni sismiche, ottobre 2011, inizio trivellazioni, se tutto va bene: 2012, qualita’ di petrolio scadente, quantita’ di petrolio? Quanto basta all’Italia per 1 mese. Il direttore resposabile della Northern Petroleum, Derek Musgrove, aggiunge che “l’esplorazione dell’Adriatico Merdionale e’ una priorita’ per la Northern Petroleum” e che la ditta intende procedere velocemente con l’air-gun in modo da identificare i siti da trivellare già all’inizio del 2012”. Le ispezioni sismiche sono violente esplosioni di aria compressa in mare che permettono di dare stime sui giacimenti delle riserve di petrolio grazie ai segnali riflessi. Sono dannosi al pescato, al delicato equilibrio marino e alla vita dei cetacei che spesso possono spiaggiare. Soprattutto sono il primo passo verso la petrolizzazione dei mari del Salentino e del Barese, che si concluderà secondo le intenzioni della Northern Petroleum, con l’installazione di almeno nove piattaforme a mare. Inevitabilmente, queste porteranno con se perdite di petrolio e rilasci di materiale inquinante, dannoso a pesci e all’uomo, e la possibilità di disastrosi scoppi e incidenti.
L’invito rivolto dalla prof.ssa D’Orsogna “è alle comunità costali della Puglia a prendere conoscenza della problematica e ad attivarsi presso il Ministero dell’Ambiente per opporsi in maniera ufficiale ai propositi della Northern Petroleum. E’ possibile inviare osservazioni dicontrarieta’ come previsto dalle norme europee e secondo le quali per progetti di così  forte impatto ambientale, l’opinione del pubblico e di enti locali e’ vincolante. Sconfiggere i petrolieri e’ possibile, come dimostrano diverse vittorie in altre comunità italiane. L’ingrediente più importante e’ di gran lunga l’informazione e la partecipazione popolare”. L’invito alle Autorità politiche locali è ad avversare con i mezzi a disposizioni la scellerata politica energetica nazionale.

Info: http://dorsogna.blogspot.com


http://www.monopoli.tv/2011/08/trivellazioni-in-adriatico-la-northern-petroleum-ha-ottenuto-il-permesso-di-eseguire-ispezioni-sismiche/ 

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