12 novembre 2010

Le tre vedove


Ecco un altro "esercizio di stile", improvvisato quasi due anni fa durante il famoso corso di scrittura creativa. Questa volta dovevo "animare un quadro": Les Alyscamps del grandissimo Gauguin. Buona lettura e buona visione, è il caso di dirlo.

http://www.fabulousmasterpieces.co.uk/USERIMAGES/Les_Alyscamps.jpg

Tre donne, tutte e tre sorelle, tutte e tre vedove, passeggiavano lungo un piccolo e limpido fiumiciattolo, adagiato su di un lieve pendio di collina.
Le tre, Charlotte, Annette e Roxette parlavano dei bei tempi in cui si divertivano coi loro bei mariti all'ombra degli alberi alle loro spalle.
"Ricordate quando Jacque, per farci ridere, si è andato a buttare proprio qui, in queste acque e ci stava per affogare?" disse Charlotte e le altre risposero all'unisono con risate squillanti.
"Che bei fiori che gli hai portato Roxette!" Affermò Annette. "Il fioraio me li ha fatti pagare la metà. A mio parere ha delle mire". E le altre scandalizzate cominciarono a farfugliare che no, lei è una donna in lutto, la dignità, il rispetto verso Pierrot, Pierrot che era così gentile, Pierrot che era così simpatico, "Pierrot l'ho tradito una volta da quando se n'è andato", disse Roxette, "Pierrot mi manca tanto", disse Roxette, le altre in silenzio, a rintanarsi nel ricordo dei loro mariti, per non ascoltare la sorella indegna, che già volgeva lo sguardo agli alberi verdi che sapevano di primavera.
 
(30/03/09)
 
Ilaria Pantusa




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