20 novembre 2010

La banda degli onesti



Recensione film ‘’La banda degli onesti’’
Anno: 1956
Cast: Totò, Peppino de Filippo, Giacomo Furia, Gabriele Tinti
Regia: Camillo Mastrocinque
 
 
“La banda degli onesti” è una passeggiata nella Roma in bianco e nero degli anni ’50 con Totò, Peppino e le loro malefatte. Uno portiere di un grande condominio romano, l’altro tipografo della zona, entrambi onesti. Ma il caso, gli eventi vogliono che i due siano tentati da quelle mitiche diecimila lire, che riprodurranno insieme ad un amico imbianchino. E tra un fraintendimento e l’altro, l’epilogo di questa storia sorprenderà gli stessi protagonisti, che non potranno fare a meno di regalare risate fino all’ultimo istante.
Splendidi i cambiamenti d’espressione di Totò, la sua camminata zoppicante, il suo collo che allungandosi e accorciandosi diventa espressione di ciò che avviene nel suo animo, i suoi inimitabili giochi di parole. E quando Totò dice: “Ah sì, sì, ne ho sentito parlare di questi biglietti da diecimila in circolazione!”, si ha la sensazione che il tempo rimanga sempre fermo e che se una volta erano diecimila lire, ora sono 500€ e l’unica differenza è che Totò non è più qui a farci ridere delle nostre disgrazie.

 
Ilaria Pantusa
 
Pubblicato su "Icaro", n°4 ottobre/novembre 2010

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